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Che cos’è l’Assegno Unico? L’Assegno unico e universale per ogni figlio a carico (Auuf) è una misura a sostegno della genitorialità e per la promozione dell’occupazione, in particolare femminile. L’assegno unico è un assegno mensile a tutte le famiglie con figli fino al compimento del 21esimo anno di età ed andrà ad includere altre misure a favore della…
L’Assegno unico e universale per ogni figlio a carico (Auuf) è una misura a sostegno della genitorialità e per la promozione dell’occupazione, in particolare femminile.
L’assegno unico è un assegno mensile a tutte le famiglie con figli fino al compimento del 21esimo anno di età ed andrà ad includere altre misure a favore della famiglia come:
I nuclei familiari possono effettuare la domanda di Assegno Unico dal 1° Gennaio di ogni anno.
ATTENZIONE: Chi già beneficia dell’Assegno Unico NON deve fare una nuova richiesta ma inviare ogni anno l’ISEE aggiornato al fine di ottenere un Assegno commisurato alla reale fascia economica e non l’importo minimo. Per richiedere il tuo nuovo ISEE Online clicca qui.
L’assegno unico spetta a tutte le famiglie con figli (dal settimo mese di gravidanza al al compimento del 21° anno di età) e non beneficiarie degli ANF (assegni al nucleo familiare).
A differenza della precedente misura temporanea l’assegno unico e universale è esteso a tutti i lavoratori, sia subordinati che autonomi.
L’assegno unico è esteso anche in caso di minori in affidamento.
I requisiti per accedere all’assegno unico temporaneo sono di tipo soggettivo ed economico.
I requisiti soggettivi sono:
Il requisito economico è invece legato alla presentazione di un ISEE in corso di validità che determinerà l’importo dell’assegno.
L’assegno viene erogato in misura decrescente all’aumentare del livello di ISEE (fino ad azzerarsi a 50.000 euro di ISEE), oltre che in funzione del numero dei figli. Infatti l’importo cambia a seconda che nel nucleo siano presenti uno o due figli minori oppure almeno tre figli minori (in quest’ultimo caso l’importo è maggiorato del 30%). Inoltre l’ammontare dell’indennizzo è maggiorato di 50 euro per ciascun figlio minore con disabilità, così come classificata ai fini ISEE (medio, grave e non autosufficiente).
Sì, l’assegno unico è compatibile con altre forme di sostegno, come ad esempio il reddito di cittadinanza.
L’assegno sarà erogato sotto forma di credito di imposta o erogazione diretta della somma dovuta mediante bonifico bancario e viene accreditato al genitore che ha effettuato la richiesta.
Dai 18 anni di età, inoltre, una somma ridotta rispetto all’assegno potrebbe essere accreditata direttamente al figlio se:
Come indicato, l’importo dell’assegno dipenderà in parte dalla situazione economica del richiedente risultante dall’indicatore ISEE. L’assegno è determinato da un valore fisso ed uno variabile (in base al reddito complessivo della famiglia) e potrà partire da 57,2€ (per ISEE superiori ai 45,575€) al mese fino a 199,4€ (per redditi fino a 17,090€).
L’assegno può prevedere maggiorazioni nei seguenti casi:
In quest’ultimo caso gli assegni sono modulati in base al grado di disabilità:
Nel caso di figli con disabilità viene meno anche il limite di età del ventunesimo anno.
L’assegno unico può essere richiesto da uno dei due genitori esercenti la potestà genitoriale a partire dal 1° gennaio 2024.
L’assegno sarà erogato dall’INPS a partire da marzo 2024 alle famiglie che ne hanno fatto domanda.
I documenti necessari per completare correttamente la richiesta sono:
Il pagamento può essere effettuato tramite:
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